Vanità

GIORGIO KIENERK

GIORGIO KIENERK
(Firenze 1869-Fauglia 1948)

Vanità
1892
Bronzo, h. 78,5 cm
Firmata, datata e titolata nella base: G. Kienerk 1892 Vanità

La statua in bronzo qui analizzata risale alla fase giovanile dell’artista e fu mostrata per la prima volta all’Esposizione d’Arte di Livorno del 1892. «[…]e spira da essa […] una forte sensazione di piacere estetico che difficilmente si riscontra in altre opere simili»: con tali parole dall’eco stilnovistico venne decantata nel 1912 da “Vir.” su “La Cronaca d’Ora”, ma questo è solo uno dei moltissimi pareri lusinghieri che ha ricevuto fino ai giorni nostri. Storia tormentata, la sua, che fu acquistata nello stesso anno dal celebre compositore e direttore d’orchestra Mascagni ma della quale in seguito si persero le tracce per lunghissimo tempo, finché non entrò nella collezione dell’antiquario Giuseppe Marletta. Di essa ne esistevano in origine due ulteriori versioni, una in gesso e una realizzata con la tecnica della galvanoplastica, entrambe perdute.

Estratto della scheda della dott.ssa Chiara Fiorini nel catalogo della mostra “Metamorfosi del Nudo”, 2019.

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