Ebbrezza di Noè
GIOVANNI COLACICCHI
GIOVANNI COLACICCHI
(Anagni 1900-Firenze 1992)
Ebbrezza di Noè
ante 1955
Olio su tela, 94 x 154,5 cm
Firmato e titolato sul retro: primo abbozzo per l’ebbrezza di Noè. Giovanni Colacicchi
«Ho voluto portare l’episodio biblico in una luce d’aria aperta e di caldo autunnale. Su un terreno che ho molte volte calcato con i miei passi. Il mito veduto con gli occhi. E i personaggi del mito, a parte lo sguaiato Cam, sono di stretta mia conoscenza» con queste parole Giovanni Colacicchi descrisse il grande olio su tela l’Ebbrezza di Noè datato 1955 del quale il nostro è il primo bozzetto preparatorio.
L’autunno è ben rappresentato in questo spazio aperto dove l’erba sta perdendo la brillantezza virando verso più pallide gradazioni mentre l’aria rarefatta tutto avvolge di un bagliore perlaceo. La scena è contesa fra Noè, disteso in un posa ardita che richiama la statuaria ellenistica come il Fauno Barberini, e il figlio Cam, proteso verso di lui nell’atto di denigrarlo.
Estratto della scheda della dott.ssa Chiara Fiorini nel catalogo della mostra “Metamorfosi del Nudo”, 2019.
